Chi mi conosce bene sa che razza di disastri ho combinato in passato con lo smartphone. Un po’ per il mio lavoro, un po’ per fissazione, in gara non ho mai corso senza. Fatto sta che al mio primo Valtellina Wine Trail, tutto completamente sotto la pioggia, ne ho fatto fuori uno. Morto. Kaput. E alla Mezza di Monza? Ti pare che possa esserci il sole per una volta? Assolutamente no. All’arrivo ero tutta da strizzare e centrifugare. Telefono compreso. Morto anche quello. Fino alla genialata della Mezza di Napoli, gara che mi sono rovinata perdendo lo smartphone alla partenza e tornando indietro a cercarlo. Da allora non lo porto più con me, a meno che non sia proprio indispensabile. Ma anche senza arrivare a correrci, l’altro giorno in ufficio ci ho rovesciato sopra un bicchiere d’acqua. E siccome lo schermo era già un po’ rotto l’acqua è entrata e…niente. Ne ho fatto fuori un altro.
Esasperata mi sono decisa a cambiare marca. Per passare a un telefono che sia alla mia portata, un telefono “rugged” più o meno quanto me, che quelli troppo fighetti purtroppo hanno vita sempre troppo breve. I telefoni rugged sono anti urto, anti acqua, anti polvere e hanno una batteria che dura un’infinità. Così è iniziato il magico sodalizio tra me e il mio Action-X3 di Crosscall, con la promessa reciproca di non abbandonarci a vicenda, soprattutto nelle situazioni più disperate. Anche se a breve ne uscirà una versione nuova più bella dal punto di vista estetico, il CORE-X3, che sarà comunque sempre pronto a superare brillantemente qualsiasi inconveniente.
Crosscall CORE-X3
Il CORE-X3 è dotato di tutte le caratteristiche che lo rendono un dispositivo outdoor perfetto nelle condizioni e negli ambienti estremi: innanzitutto l’autonomia. La batteria da 3500 mAh, il sistema di ricarica rapida da 2,1 A, il processore studiato per raggiungere il miglior compromesso potenza-consumo e la modalità outdoor permettono di ottimizzare le funzioni dello smartphone a seconda dell’ambiente, consentendo lunghi spostamenti o addirittura fine settimana di escursioni in tutta serenità.
Un’evoluzione estetica rispetto al suo predecessore (l’Action 3, quello che uso io), c’è stata. La forma infatti è più minimalista e le linee più eleganti. Il CORE-X3 diventa così uno smartphone versatile e può essere utilizzato in ogni contesto e circostanza.
Adatto a tutti e facile da maneggiare, il nuovo smartphone Crosscall è rivestito di un materiale studiato per evitare che scivoli di mano. Un guscio che si abbina perfettamente al suo nuovo colore “dark blue”.
In generale, le specifiche rendono il CORE-X3, uno smartphone polivalente, adatto a tutti gli usi, volto a conquistare gli appassionati del brand e, in senso più ampio, gli sportivi, i professionisti ma anche i più giovani e tutti coloro che aspirano a libertà d’uso in ogni circostanza, senza però rinunciare allo stile e all’eleganza.
Dotato della tecnologia X-Link, un sistema di connessione magnetica unico e integrato, il CORE-X3 è compatibile con un ampio universo di accessori, pensato per accompagnare l’utilizzo dello smartphone in qualsiasi contesto.
Esso può essere fissato con un gesto al manubrio della bicicletta con l’X-bike, può essere ricaricato o usato per trasferire dati con un semplice contatto magnetico tramite l’X-Dock o ancora essere connesso via bluetooth alla cassa galleggiante X-Wave.
Disponibile da fin settembre qui
(nell’immagine di apertura e nella prima foto il modello Crosscall è Action-X3)