Dicono che sia peccato lasciarsi persuadere dalla pigrizia che non è ozio, ma è presuntuosa convinzione che tra l’oggi e il domani nulla possa cambiare. Però più di tutto io ho bisogno di sentirmi libera. Libera di allontanare il mondo e delineare i miei confini. Quelli del divano. E se dico che sono una donna pigra, voi mi dovete credere. Lo sono sempre stata e la mia vescica, perennemente sul punto si scoppiare, ne sa qualcosa.
Ma allora perché la realtà non è mai come sembra? Il mondo degli influencer è effimero e ti riporta a una proiezione della vita altrui spesso distorta e falsa.
Specialmente se a parlarvi è una foto di Instagram o un post corredati di frasi motivazionali, filtri di ogni tipo e facce imbalsamate che quando incontri dal vivo non riconosci neanche.
Ma vorrei spezzare una lancia a mio favore. Ogni volta che mi alleno, obbligo o minaccio qualcuno a scattarmi una foto, che posto solo se e quando ho portato a termine tutto il lavoro. Insomma, la foto del dopo allenamento te la devi meritare col sudore e il male ai polpacci. Altrimenti stai muta e rifletti sul tuo comportamento.
Ora torniamo alla pigrizia. Quella che ti fa morire di fame piuttosto che farti camminare i pochi metri che separano il divano dal frigo. Quella che ti fa immaginare un milione di cose che potresti fare e che non farai mai. Quella che ti fa vedere i fili d’erba crescere, e che non ti fa percepire il mutare del giorno nella notte. Tanto non ti alzeresti dal divano neanche per accendere la luce.
Sono una donna pigra ma sempre in movimento, capace, per passione o per lavoro, di allenarmi anche due volte al giorno. La mia giornata inizia alle 6:00, tra gatti, cane, figlia, casa, spesa e, infine, ufficio. Un continuo montare e smontare questa benedetta giornata, spesso senza preavvisi, infilando un milione di cose da fare in sole 12 ore. Un tempo infinito in cui un sogno ricorrente si insinua nella mia testa: il divano.
Ecco perché quando Manuela Barbieri mi ha coinvolto nel progetto RunWithMe di Diadora in qualità di sua compagna pigra, mi sono calata nella parte con una facilità imbarazzante. E ho accettato con entusiasmo, perché la destinazione della prossima gara sarà la calda e accogliente Miami. Propio così, i vincitori di questo bellissimo contest correranno la Miami Hallowen Half Marathon o la Freaky 4 Miler 2019 il prossimo 26 ottobre. Il concorso, lanciato da Diadora in collaborazione con il gruppo Intersport lo scorso 15 marzo, ha portato alla vittoria 10 coppie, ciascuna composta da un atletico e da un pigro, che voleranno diretti per la Florida e vivranno un’esperienza unica.

Lo scorso 22 giugno 2019 i vincitori si sono riuniti per la proclamazione presso l’headquarter Diadora a Caerano di San Marco. Ad accoglierli Gelindo Bordin, medaglia d’oro olimpica a Seoul ’88 e sport marketing e merchandising director di Diadora, assieme agli ambassador del contest Andrea Pinna – in arte “Le Perle di Pinna” – youtuber e rappresentante dei “pigri” e Lisa Migliorini – in arte “The Fashion Jogger” – runner influencer e madrina degli “atletici”.
Nel corso dell’incontro, alle 10 coppie è stato presentato un piano di allenamento stilato in base alle loro caratteristiche e al tipo di gara a cui parteciperanno (5 km per i “pigri” o 20 km per i “runner”).
Le 10 coppie sono state scelte da Diadora per la simpatia trasmessa dai video postati, e perché rappresentano lo spirito del brand e in particolare il suo motto “Make it Bright”, che significa trasformare l’ordinario in straordinario, vivendo lo sport non come performance, ma come momento di condivisione, gioia e divertimento.
Nonostante io sia la pigra della coppia, i km da correre saranno lo stesso 21. Ma saranno comunque “gustati” uno alla volta e vissuti senza GPS, con lo sguardo alto e attento, per non perdere neanche un’emozione che questa esperienza mi regalerà. Allora ecco che finalmente mi sto alzando da questo divano, per andare a preparare una valigia piena di entusiasmo (e di Blushield).
#DiadoraRunWithMe #MakeItBright