Inferno Run, senza diavoli sarebbe solo una corsa

La prima tappa della Inferno Run (e del Campionato italiano Obstacle Course Race) si è conclusa a Cenaia lo scorso 6 maggio. In che modo? Trattandosi dell’Inferno appunto, la pioggia che si è abbattuta sabato sui concorrenti è stata il minimo per creare quella perfetta cornice dantesca. E poi due percorsi formati da pozze e cunicoli nel fango, laghi da attraversare a nuoto, una rampa da skateboard di 4 metri, 13 fosse profonde un metro, vasche con ghiaccio.

E’ impossibile solo se non ci provi

Questo e molto altro ancora hanno affrontato gli oltre 3.000 atleti che si sono presentati sulla linea di partenza. Tra di loro, c’era anche Juri Chechi, il campione olimpico, il Signore degli anelli che ha superato ostacoli vari e diaboliche multi bar con la stessa facilità con cui un maratoneta correrebbe 2 km. E poi c’era Andrea Pacini, il paratleta dell’associazione “Spingi la Vita”, abituato a superare da sempre gli ostacoli della vita, attraversare l’Inferno in carrozzina per lui è stato un gioco da ragazzi.

La classifica

La sezione competitiva femminile ha visto trionfare Diana Maria Hartan del team Inferno, ex ginnasta romena formatasi all’Accademia “Nadia Comaneci”, una delle più prestigiose scuole di formazione in ginnastica artistica in Europa e nel Mondo. Al secondo posto Irene Movachello e al terzo Patty Nevi. La categoria maschile ha visto il trionfo di Stefano Colombo già vincitore del campionato nel 2016, al secondo posto Eugenio Bianchi, vincitore della Inferno di Cenaia lo scorso anno. Infine al terzo posto l’atleta polacco Grzegorz Szczechla.

La dichiarazione di Mauro Leoni, organizzatore della Inferno e primo tra tutti i diavoli

“Un grande successo che ancora una volta ci incoraggia ad andare avanti nel nostro percorso di promozione di questa nuova disciplina. Gli ostacoli di questa quinta edizione erano molti ma anche molto divertenti, tra questi il nuovo scivolo da 60 metri quadri e la multi-bar più lunga d’Italia. Quest’anno poi ci si è messa anche la pioggia a mettere alla prova la nostra capacità organizzative, ma siamo molti soddisfatti del risultato, i concorrenti hanno potuto confrontarsi con le proprie paura, divertendosi e spronandosi a vicenda”.

Prossimo appuntamento con la Inferno Run il 21 e 22 ottobre a Firenze.

Le iscrizioni sono già aperte!

ph. credits Simone Degl’Innocenti – Club Foto Lupo
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