Apre ufficialmente la stagione delle corse a ostacoli: il 6 maggio la Inferno Run di Cenaia (Pisa), inaugurerà ufficialmente l’inizio il Campionato Italiano OCR. Saranno nove tappe che vedranno coinvolti, tra i competitivi, donne, uomini e anche team, che si giocheranno anche la qualificazione per i Campionati Europei. Sei atleti tra i migliori d’Italia si sono riuniti nell’Inferno Team e oltre a regalarci la playlist, ci hanno raccontato un po’ la loro vita.
Sono Andrea Del Piano ho 26 anni e sono di Roma. Mi sono appassionato a questo sport nel 2014 ed è subito diventata una droga, in precedenza non avevo mai corso a piedi venendo dal motociclismo agonistico. Ad oggi corro per il secondo anno nell’ Inferno team, Campione Italiano Mud Run di cui sono orgogliosamente il capitano grazie alla fiducia datami dal presidente Muro Leoni, ho affrontato nel 2016 il campionato Europeo, rientrando tra i pochi italiani che lo hanno completato, ed ho partecipato al Campionato del Mondo portando il tricolore nella Nazionale Italiana OCR oltre ad essere diventato Istuttore ufficiale della Federaione Italiana OCR. Grazie a questa disciplina ho vissuto esperienze fantastiche e conosciuto amici veri, uniti da questo sport meraviglioso che tira fuori il meglio di noi spingendoci a dare il massimo ed aiutare gli altri a fare lo stesso. Personalmente prediligo gli ostacoli alla corsa ma sto lavorando molto per essere sempre più veloce, i miei obbiettivi sono di vedere il team un’altra volta sul gradino più alto del podio a fine stagione e personalmente di fare grandi risultati nel prossimo Campionato Europeo e Mondiale.
Sono Martin Herd-Smith, nato e cresciuto in campagna lontano dal caos delle cittá, adoro fare sport all aperto e cimentarmi in attivitá sempre nuove… mai fossilizzarsi su una cosa sola. Quest’anno reppresenteró un po il giullare della squadra visto l’alto livello dei miei compagni! Ad esser sincero non mi piace tanto correre..sembro un muccone con l’asma, ma adoro l’acqua, gli ostacoli e l’atmosfera di queste gare! Il mio obiettivo per questa stagione é sicuramente quello di riuscire a battere quella mezza pippa del presidente Mauro Leoni.
Sono Marino, Pasquale Marino non ho obbiettivi seri perché sono giovane quindi voglio diventare un pirata e un ninja da grande, ho preso le gambe da mio padre quindi per correre vanno bene, inoltre qualche mio lontano antenato viveva sugli alberi quindi mi so anche arrampicare ma odio portare pesi e ribaltare pneumatici perché probabilmente nel mio albero genealogico nessuno faceva il gommista.
Sono Rigers Kadija. Ho cominciato a praticare gare Ocr da circa 1 anno, mi sono innamorato di questa disciplina agli Europei in Olanda e di lì a poco sono entrato nel team Inferno. Penso che non esista un percorso da seguire per entrare in una squadra, semplicemente devi trovare qualcuno che creda in te, in quello che puoi dare, ed io sono stato fortunato ad entrare in questo team! Nelle gare la corsa e gli ostacoli devono avere il giusto equilibrio, la corsa è una costante, gli ostacoli sono “imprevisti” che ti mettono alla prova, sono una simbiosi perfetta da dosare con cura; se dovessi scegliere tra le due, sceglierei la corsa perché mi tiene compagnia anche quando non ci sono gare. Per affrontare una Ocr devi preparare il tuo corpo sia con allenamenti funzionali, mirati al superamento degli ostacoli, sia con un programma di corsa. Mi alleno 6 volte a settimana, correndo 4 giorni e 2 in palestra: mi alleno su distanze che vanno dai 10 ai 20 km, ripetute e gare podistiche. Il mio obbiettivo è riuscire a correre ai mondiali Ocr.