Dirò una cosa banale, lo so. Ma in un periodo storico così incerto per tutti, è arrivato davvero il momento di mettere da parte il proprio ego e pensare a noi, inteso a tutti noi, alla comunità. Tutti i giorni abbiamo la possibilità di aiutare qualcuno.
Non serve adoperarsi molto. Per esempio, quando facciamo la spesa possiamo aggiungere un pacco di caffè o di pasta in più nel nostro carrello da donare alla Croce Rossa. Vi sembra poco? In realtà, se lo facciamo tutti, è moltissimo.
La stessa cosa avviene per le Virtual Run. In questo periodo ce ne sono tante. Ma che senso a parteciparvi se non c’è la partenza tutti insieme, se il percorso non è cronometrato, se non c’è l’adrenalina della gara, se non esiste un arrivo glorioso?
La corsa virtuale ha un vero valore solo se ha uno scopo benefico. Perché ci permette, con un costo contenuto, di fare beneficenza e al tempo stesso fare quello che più amiamo: correre.
MarathOne
Gazzetta MarathOne è l’evento che unisce l’Italia e gli italiani, attraverso la passione per lo sport.
Sono 1300 i km che dividono il punto più a Nord (Testa Gemella Occidentale nelle Alpi Aurine, Bolzano) e l’estremità meridionale (Punta Pesce Spada a Lampedusa, Agrigento) del nostro Paese.
Questa è la distanza che siamo invitati a percorrere anche più volte, idealmente, con una squadra formata da tutti noi. Ma proprio tutti, perché non importa se camminiamo, se saltiamo, se saliamo gradini, se corriamo.
Stiamo unendo i puntini che formano un’unica identità e allo stesso tempo, con una donazione minima di 5 euro, possiamo donare il nostro aiuto a una delle charity che partecipano all’evento.
Da Nord a Sud si correrà nell’arco di 24 ore, dalle h.20 di sabato 4 alle h.20 di domenica 5 luglio nelle strade, le piste, i parchi e perfino le case d’Italia: nessun assembramento, ogni partecipante correrà o camminerà fisicamente da solo dovunque si trovi ma virtualmente connesso a tutti gli altri in una grande sfida benefica da vincere insieme, ognuno secondo le proprie forze e capacità, per uno o cento chilometri.
Parteciperanno anche tanti atleti e personaggi dello sport. Tra i primi a dare l’adesione, Stefano Baldini, che correrà con il pettorale numero 1, Francesco Panetta e Filippo Tortu.
Per partecipare basta collegarsi a www.gazzettaMarathOne.it, fare la propria donazione e scaricare la app Never Alone di Endu che, durante le due giornate dell’evento, permetterà di sommare il proprio percorso a quello di tutti gli altri. Un contatore presente sul sito aggiornerà in tempo reale i chilometri complessivi percorsi dai partecipanti e le donazioni effettuate.
Gazzetta MarathOne verrà raccontata dalla redazione Gazzetta in tre appuntamenti live sul sito: sabato alle 19.30, domenica alle 12.00 e alle 19.30 tre digitalk di 45 minuti ciascuno ospiteranno gli ospiti del mondo dello sport, virtualmente a contatto con i partecipanti.
Inoltre, grazie ad aggiornamenti in diretta e collegamenti con gli ambassador, sarà possibile seguire live l’andamento della corsa. Le charity che hanno deciso di aderire all’iniziativa sono Ail onlus, Aism Milano, Amici del Trivulzio, Associazione Caf onlus, Associazione Gogreen, Cbm Italia onlus, CiaoLapo, Comitato Maria Letizia Verga onlus, Compagnia del Perù, Dianova, Dynamo Camp, Fondazione Airc, Fondazione Cls, Fondazione G. e D. De Marchi onlus, Fondazione Laureus Italia onlus, Fondazione Sacra Famiglia onlus, Fondazione Veronesi, Gruppo L’impronta, Hope, Lifc, Lilt – Lega italiana per la lotta contro i tumori di Milano, #RunForEmma & friends onlus, Sport senza frontiere onlus, Una mano per…, Vidas.
Ci sarà anche un “Dream Team” di influencer che farà parte della squadra MarathOne Henkel Team: ci sarò io (@Run_and_the_City) con la mitica Rachele Sangiuliano (@racu7), con Davide Campagna (@cottoaldente), Desiree Popper (@bodybydesy) e Carolina Marcialis (@carolinamarcialis).