Nuove Glycerin 17: sette appunti per prepararsi al Run Happy Tour

1) La testa può essere tua alleata oppure la tua peggiore nemica

2) Sarà veramente piacere quando libererò la mente da tempi e ansia da prestazione e mi libererò del GPS

3) Una mezza maratona potrei vincerla se a gareggiare ci fossi solo io. Al limite con anche mia zia e la sua amica che in due fanno 180 anni.

4) Comunque potrei arrivare anche seconda o terza nel caso a partecipare fossimo in tre.

5) La corsa è bella solo se condivisa (semi-citando Thureau) con gli amici, quelli che ti aspettano sempre e non i giudicano mai.

6) La fatica non è mai condivisa ma è solo tua ed è unica e personale. Perché quando arrivi agli ultimi chilometri solo Dio sa cosa ti sta passando per la testa. E il tuo lieto fine dipende solo da te.

7) Tanto vale correre per il puro piacere di farlo. Solo così le distanze si accorciano e i pensieri si fanno più lievi.

Run Happy Tour

In questi sette punti, si racchiude il mia personalissima rielaborazione della filosofia #RunHappy, di cui Brooks ne è portatrice sana. Ecco perché, se siete di Milano e dintorni, non potete assolutamente mancare alla tappa del Run Happy Tour del prossimo 1 giugno al Campo XXV Aprile (la Montagnetta di San Siro). Se non siete ancora stati contagiati dallo spirito “happy” del brand e della sua Community, vi consiglio caldamente di partecipare, perché oltre alla corsa di qualche chilometro, ci sarà molto di più, per esempio loro, pronte per essere testate: le nuove Glycerin.

Brooks Glycerin 17

Più che degna erede della versione 16, la nuova Glycerin si presenta morbida, davvero morbida, tanto che la campagna marketing di Brooks dedicata al suo lancio recita: “Trasforma l’asfalto in cuscino”. Tutto merito della tecnologia DNA LOFT dell’intersuola, composta da un mix si schiuma, aria e gomma e progettata per adattarsi da subito al passo, al peso e alla velocità di ogni runner.

Anche la tomaia viene migliorata in questa versione, con una trama a rete che contribuisce a quella morbidezza che oltre a ritrovare nel passo, avvolge anche il piede senza segnarlo. Grazie anche alla struttura interna che si muove e si espande ad ogni falcata. E grazie al nuovo Jacquard Mesh traspirante e flessibile. A completare il comfort ci pensano le stringhe elastiche (morbide anche loro) e la soletta interna in Ortholite.

La suola è segnata dalle Ideal Pressure Zones che disperdono l’energia dell’urto, riducendo le sollecitazioni articolari e permettendo una corsa fluida.

Riassumendo, nella Glycerin 17, punta di diamante della categoria “cushion” di Brooks, troviamo ammortizzazione morbida, transizioni fluide e vestibilità leggera, con un peso di 301 g uomo e 261 g donna. Il differenziale è di 10 mm.

Ma si sa che il modo migliore per capire se la scarpa è quella giusta, non è leggere le recensioni dei blogger o delle autorevoli testate giornalistiche. La scarpa bisogna indossarla e uscirci a correre. Bisogna sentirla il meno possibile, ci deve accompagnare dolcemente passo dopo passo nelle nostre imprese. Ecco perché le mezza maratona di Trieste l’ho corsa con le Glycerin 17 e, avendola trovata una buona compagna per 21 km, l’ho usata anche una settimana dopo alla mezza di Formentera.

Ed ecco perché sarà disponibile da provare anche per voi al Run Happy Tour del prossimo 1 giugno, per provarle e per provare il puro piacere di correre.

#Run Happy

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