Phantom Run, arriva a Milano la corsa che non c’è

La Phantom Run è nata a Firenze, come reazione alla passata quarantena che ha costretto ognuno di noi a rimodellare la propria vita e il proprio futuro.

La così detta resilienza, ovvero la capacità di adattarsi al cambiamento, è la chiave di interpretazione di questo format.

Si può leggere anche come la capacità di orientarsi in una città come nella vita, ma queste sono metafore e ulteriori strati di lettura.

Possono anche essere omessi, se ci si concentra sulla proposta sportiva: un allenamento in cui ci si confronta con gli altri cercando i scegliere la strada più breve per arrivare prima al traguardo.

Il 30 agosto a Milano il format si ripete, con un allenamento a partenze scaglionate.

Arrivo e partenza in piazza del Cannone, e cinque tappe intermedie che verranno comunicate volta per volta durante il percorso. Percorso che sarà tutto da scoprire quindi, ma anche inventare.

La migliore performance infatti non sarà data solo dal passo al chilometro, ma dalla capacità di individuare la strada migliore.

Tutte le strade portano al parco Sempione, come dice quel famoso detto, ma se sbagli non potrai mai recuperare, nemmeno correndo a 3.40 al chilometro.

Alla partenza viene indicato il primo checkpoint da raggiungere in modo libero. Al partecipante che lo raggiunge viene fornito il secondo checkpoint e così via.

Il percorso deve essere tracciato con un sistema GPS (telefono e/o orologio), per poi caricare la traccia su Strava da comunicare all’organizzazione.

Forse Phantom è l’unica proposta sportiva che mette tutti sullo stesso livello, nella corsa. Non vincerà per forza il più veloce se, come è capitato nella edizione zero a Firenze, si troverà a fare 3 km in più.

Non vincerà per forza un uomo, le donne sanno orientarsi meglio.

Non sarà certo l’ennesima corsa virtuale, perché vi potrete confrontare sullo stesso percorso, o meglio, sulla stessa possibilità di percorso. In realtà è la libertà più assoluta a farla da padrone.

Ecco, il senso di libertà che ci è mancato in questi mesi di pandemia proviamo a riprendercelo con la corsa.

Sperando che i fantasmi che girano per la città siano runner, con la loro voglia di correre più di prima, più a lungo e più forte.

Se siamo liberi è perché continuiamo a correre.

Nell’edizione milanese verranno toccati i punti iconici della città. Ad ogni checkpoint ci saranno volontari ad aspettare i runner e a informarli sul successivo punto da raggiungere. Chi saprà scegliere la strada più breve concluderà il percorso in 9,5 km.

L’allenamento prevede un pacco gara con fascia Phantom, tubolare Garmin, un integratore di Storm Energy e un buono sconto per l’acquisto di un paio di scarpe Topo Athletic.

Inoltre ci saranno premi per i migliori in tutto (percorso più veloce, percorso più lento, ecc) tra cui un paio di scarpe da running Topo Athletic e un abbonamento di 6 mesi a Runner’s World.

Altri premi a estrazione verranno definiti in seguito

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