Scott Supertrac Ultra RC e i runner che non smettono mai di sognare

Quando l’obiettivo si avvicina e il carico degli allenamenti inizia a diventare “importante”, mi viene in mente quanto la corsa sia una vera e propria scuola di vita, dove non esiste bello o cattivo tempo, raffreddore o mal di gola, dolorino all’anca o al ginocchio. L’allenamento dell’amatore che ha mille cose a cui pensare, lavoro, figli, famiglia, è una prova dura che tempra il carattere e sviluppa la resilienza, tanto che anche i runner uomini ormai, quando hanno 37.1 di febbre, non hanno più quella tipica sensazione di morte imminente.

Eh si, la corsa trasforma i pavidi in impavidi, i pigri in iperattivi, i grassi in magri. Le donne diventano più belle e meno brontolone. I runner hanno buona testa, buone gambe e buon cuore. E quando chiudono gli occhi i sogni si amplificano. E allora corrono per arrivare dove hanno deciso, per soddisfare il loro desiderio e la loro ambizione.

Questa donna che vi scrive, qualche mese fa aveva sognato di ripercorrere i vigneti intorno a Sondrio, e così il 10 novembre si ritroverà per la terza volta alla partenza del Valtellina Wine Trail, quest’anno per la 21 km. Questa gara spettacolare in tutti i sensi, meritava di essere esplorata più a fondo e siccome il coach dice che la 21 è più facile della 12 (…), ho deciso anche io di alzare la mia personale asticella.

 

Dunque, la pianura padana, come ben sapete non offre molti dislivelli per la preparazione ma il coach si inventa sempre cose nuove, come i triangolari che sono fartlek e ripetute da immaginare esattamente come un triangolo in piedi: si parte dalla base, si arriva alla cima e si riscende. Dune, Gira Gira, Montestella. Ripetute in salita con recupero in discesa e trasformazione finale. Cose così, poco piacevoli senz’altro ma che per fare fiato servono tantissimo. E mentre domenica prossima sarà la volta della Ticino EcoMarathon, qualche corsa su sterrato l’ho già fatta, per abituare un po’ le caviglie e provare nuove scarpe per l’off-road.

Scott Supertrac Ultra RC

Prima di tutto vorrei chiedere scusa a Oliviero Bosatelli. Oliviero, sei e sarai sempre un grande campione, e il fatto che io usi lo stesso modello di scarpe usate da te è solo un’ incredibile coincidenza che certamente non ti scredita.

Poi vorrei farvi notare quanto sono fighe le nuove Supertrac, ma credo che di questo ve ne siate già accorti.

Pensata per le lunghe distanze, ha tutte le caratteristiche per accompagnare l’atleta nel suo viaggio. La comodità prima di tutto, con la tomaia priva di cuciture, un pezzo unico in tessuto Schoeller Dynamic, elastico e avvolgente ma anche idrorepellente, resistente e permeabile all’aria. La protezione KPU corre lungo la parte anteriore e le zone strategiche, per proteggere il piede durante i tratti più tecnici e difficili. La scarpa è pensata per gli atleti forti ma non solo. Grazie all’ intersuola con tecnologia eRide che aumenta la reattività e diminuisce l’impatto sul terreno, ma anche grazie a un’altezza stack maggiore e un differenziale di 8 mm per chi ha il passo meno veloce.

Chi conosce il Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo conosce anche il terreno misto che si incontra partendo dalla diga per andare verso i laghi della Lavagnina. Prima, un tratto di sterrato, una strada bianca di circa 3 km, che si trasforma in sentieri che si stringono diventando via via sempre più impervi con sassi, e forti pendenze. Qui ho messo alla prova anche la suola All Terrain-Traction delle Supertrac Ultra RC che non ha deluso le aspettative. La trazione è ottima sul sasso viscido e sul terreno scivoloso, in corrispondenza della parte centrale dell’arco plantare e del tallone. Mentre la configurazione dei tacchetti sulla parte esterna dell’avampiede offre ancora più stabilità oltre alla tenuta.

Per la mia poca esperienza off-road, posso dire che sono scarpe ottime. Dal punto di vista della comodità, della sicurezza e anche delle sensazioni, a livello di stabilità e reattività. Ancora una volta la mia preparazione gara forse potrà essere discutibile. Ma sulle scarpe nessuno avrà nulla da dire.

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