Suunto 9 Peak, per i runner che non devono caricare mai

Attesa quanto la fine del 2020, quanto il sequel di Sex and the City o quanto la doccia calda dopo un allenamento al gelo, finalmente è arrivata anche lei, la recensione del Suunto 9 Peak

Ma, esattamente come le cose sopraindicate, potrebbe deludervi o essere al di sotto delle vostre aspettative, peraltro di recensioni e video recensioni sul web ne trovate a bizzeffe. La differenza è che quello che leggerete  di seguito è scritto da me: l’anti tecnologica per antonomasia, colei che si ricorda di spegnere il GPS quando ormai è sotto la doccia e che considera lo sportwatch, all’età a cui è arrivata, un oggetto che deve rendere la vita più facile e non causare ulteriori e permanenti rughe di espressione sulla fronte.

In parte avrete già immaginato i pregi dell’orologio che porto al polso tutti i giorni da quasi un anno a questa parte, ma vorrei innanzitutto sottolineare le caratteristiche che me lo hanno fatto apprezzare fin da subito.

La leggerezza, solo 52 g, e un morbido cinturino in silicone, ti fanno dimenticare di averlo al polso. Con un design essenziale quanto sottile e compatto, risulta elegante da indossare in qualsiasi occasione. La costruzione in titanio con il cristallo in zaffiro lo rendono resistente anche alle vite più irrequiete.

La batteria, questa sconosciuta. Sembra uno di quegli orologi a ricarica solare e invece non lo è. Personalmente, con 3/4 allenamenti a settimana, cardiofrequenzimetro / saturimetro sempre attivi, e notifiche attive solo per le chiamate, lo ricarico ogni 8/10 giorni. Raramente si rischia di uscire a correre con il dispositivo scarico poiché quando la batteria è a un basso livello arriva un messaggio: “Se ti devi allenare a breve, ricarica”. In quel caso, con un livello di batteria al 10%-15%, arrivo a ricaricarlo completamente in poco più di mezz’ora, ma posso anche impiegare meno e uscire con la carica incompleta. Il supporto per tutto l’allenamento è comunque garantito alla grande.

Per quanto riguarda le funzionalità Suunto 9 Peak comprende oltre 80 modalità di sport e le schermate per ogni attività sono personalizzabili, per impostare e controllare i dati più pertinenti.

L’app Suunto si integra perfettamente all’orologio con una sincronizzazione veloce, grazie anche al Bluetooth 5. Dalla app è possibile analizzare tutti i dati degli allenamenti. Nel caso della corsa, i più interessanti,  tutti i dati e i grafici sulle zone di frequenza cardiaca (molto accurati), sull’andatura e sulla cadenza dei passi, il VO2Max stimato, la visualizzazione della mappa (solo da app però) e la possibilità di creare percorsi personalizzati (dalla app, per poi trasferirli sull’orologio) con GLONASS o Galileo.

Quando si naviga un percorso, l’orologio aiuta a restare nella direzione giusta fornendo istruzioni aggiuntive man mano che prosegui nel percorso. Se ad esempio esci di oltre 100 m  dal percorso, il dispositivo avverte che non si è nella direzione giusta e informa quando si torna sul percorso corretto. Una volta raggiunta una tappa o un punto di interesse sul percorso, viene mostrato un messaggio informativo che comunica la distanza e il tempo stimato in rotta (ETE) in direzione della prossima tappa o punto d’interesse.

Sempre per quanto riguarda la corsa, è possibile impostare anche direttamente dall’orologio un allenamento personalizzato, in genere questa funzione si utilizza per l’interval training. Ebbene le metriche da poter impostare sono un po’ limitate sia per distanze che per tempi. Quando si inizia a lavorare per esempio con i piramidali, è impossibile impostare un fartlek su distanze o tempi diversi nello stesso allenamento. Sempre rimanendo in tema di difetti, l’illuminazione del display non sempre ha un tempismo perfetto. Quando si corre a ritmi sostenuti e bisogna controllare ritmi e distanze, si illumina una volta ruotando il polso ma per farlo illuminare ancora bisogna attendere un po’ o schiacciare uno dei tasti laterali.

Per contro, i tre tasti fisici disposti solo su un lato dell’orologio, proprio durante l’attività fisica sono molo pratici, funzionali e apprezzati. Ovviamente le visualizzazioni sul display avvengono anche in modalità touch screen, da utilizzare magari quando si è fermi o in altri ambiti della giornata.

Infine, tra le caratteristiche più apprezzate c’è il GPS, preciso a mio avviso per come lo utilizzo io, ma soprattutto veloce nella presa del segnale. Nessuna partenza finta o ritardata è stata mai fatta con al polso il Suunto 9 Peak.

p.s: nell’ultimo aggiornamento c’è la possibilità di controllare la musica (da smartphone) direttamente dal dispositivo.

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