Mizuno Wave Rebellion è la nuova scarpa leggera e altamente reattiva di Mizuno. Il modello presenta l’intersuola in schiuma Enerzy Lite, con l’aggiunta di una speciale piastra in fibra di vetro che offre una grande reattività per allenamenti veloci o per l’uso in gara.
Parliamo ovviamente di una scarpa neutra e abbastanza leggera, facente parte della famiglia delle Wave Rider, ma sicuramente rivolta a lavori di velocità e con una risposta “più secca” delle Rider.
Questa è una caratteristica delle nuove Rebellion: anche il rumore a terra dichiara questa risposta secca e reattiva, sicuramente amata dagli storici user di Mizuno, ai quali piace sentire la spinta del piede senza troppi compromessi.
Ovviamente l’aumento della reattività deriva dai nuovi materiali presenti nell’intersuola e dalla nuova forma della piastra in fibra di vetro che attraversa tutta la scarpa dal tallone, estendendosi fino all’avampiede.

Il ritorno di energia si percepisce immediatamente, per diventare davvero notevole quando i ritmi di corsa si fanno intensi.
La sensazione di spinta è ancora più significativa per tutti quelli che hanno una corsa approntata sull’uso del mesopiede, stile che esalta le caratteristiche della Wave Rebellion durante le fasi di landing e spinta.
Come dicevamo, la novità più importante del nuovo modello è la lastra in fibra di vetro all’interno del l’intersuola in Enerzy Lite. Questo fa si che questa scarpa sia il 35% più reattiva della Wave Rider, con un grip migliore e un peso molto inferiore.
Peso: 250 g (uomo 9) / 218 g (donna 7.5)
Il drop della scarpa é di 8 mm (35.5mm/ 27.5mm)
Il grip è stato migliorato attraverso una suola antiscivolo con un nuovo design chiamato G3 che offre sia una maggiore durata nei punti di contatto chiave, sia un maggior grip in fase di spinta.

In conclusione la nuova Wave Rebellion di Mizuno è una scarpa innovativa e reattiva che può essere usata sia per l’allenamento che per i lavori più veloci o come scarpa da gara.
Abbiamo quindi detto che questa scarpa è molto più reattiva della Wave Rider 25 ed è abbastanza ammortizzata da attutire
gli impatti del piede a terra durante la corsa. Certamente per le distanze più lunghe, il peso e il passo dell’atleta devono essere considerate, e le consiglierei solo ad atleti leggeri con una buona biomeccanica di corsa.
La sensazione rimane, come detto, di scarpa “secca”. In generale si può dire che le distanze consigliabili in gara per questa scarpa arrivano fino alla mezza maratona. Direi che la Wave Rebellion è un modello senza mezze misure, per gli amanti di una corsa sempre in spinta.
Alessandro Arboletto