Anita Active e quello che le donne dicono (negli spogliatoi)

A sentire gli uomini, noi donne non stiamo bene insieme, non siamo complici e se potessimo ci accapiglieremmo dalla mattina alla sera. A sentire gli uomini. Ma provate a sentire le donne, che se proprio devo scegliere a chi somigliare, tra i miei modelli ci sono solo figure femminili, quelle che mi accompagnano nella vita di tutti i giorni, quelle a cui ispirarsi un po’ prendendo il loro modo di pensare, la loro forza, la loro saggezza. Vero è che con con certi esemplari di donne anche Maria Teresa di Calcutta (pace all’anima sua) perderebbe la pazienza, ma quando succede c’è quasi sempre di mezzo un uomo o l’incapacità di essere responsabili di fronte ai propri fallimenti.

Vero è anche, che se ci passasse davanti Monica Bellucci in carne e ossa diremmo che sta invecchiando male e troveremmo la cellulite anche dietro le orecchie di Angelina Jolie, che l’invidia spesso ci acceca e ci fa ragionare male, che arrivate ai quaranta diventiamo tutte ciniche e disilluse quando l’oggetto della conversazione è l’uomo (di un’altra), che siamo sempre pronte a giudicare come volgari le convinzioni e le azioni altrui fino a quando non diventano anche nostre. Eppure le donne migliori le ho conosciute nel mondo della corsa, persone che (esattamente com tanti uomini) dividono la loro vita in parti uguali per cercare di distribuire equamente il loro tempo e la loro energia tra lavoro, compagno, figli e sport.

Se dovessi scegliere un posto in cui sentirmi al sicuro allora, sceglierei lo spogliatoio femminile, animato da tante super eroine, ognuna con la sua storia, ognuna con il suo consiglio prezioso. Gioie, dolori e sacrifici. Siamo consapevoli che essere donne non è cosa semplice, per questo cerchiamo di esserlo insieme, perché tutto diventa più facile e a volte può essere anche straordinario. E accade che in quel luogo intimo e tutt’altro che intimo, si finisce per condividere ogni cosa, dalla ricetta salutista pre gara alla torta che non fa bene ma rende tanto felici, alla delusione amorosa, alla paura di non farcela, agli acciacchi post allenamento e naturalmente all’argomento più gettonato: l’abbigliamento da running.

Tra gli argomenti caldi oltre alle scarpe c’è anche il reggiseno. La pelle segnata dai lacci e dalle spalline come fosse un cotechino, l’irritazione e il rossore diffuso su schiena e seno, la difficoltà a infilarlo prima e a toglierlo dopo, sono scene da spogliatoio ancora molto diffuse e quando l’altro giorno una ragazza mi ha chiesto di che marca fosse il mio bra sportivo e come facevo ad essere ancora asciutta e senza segni nonostante la corsa e il caldo, ho risposto che dopo tanto cercare avevo finalmente trovato il mio reggiseno. Silenzio diffuso. E’ iniziato così il mio discorso non richiesto da spogliatoio sui reggiseni Anita Active, a cui però hanno partecipato diverse spettatrici. Mi sono sentita come Martin Luther King o Steve Jobs.

Il reggiseno in questione è l’Extreme Control di Anita Active, il brand tedesco con esperienza centenaria nella corsetteria che da molti anni si dedica anche alle sportive. Avevo già parlato dell’altro modello sportivo, il Delta Pad  che sto utilizzando da mesi insieme al DinamiX Star. L’Extreme Control ha il pregio di dare massimo sostegno nelle attività sportive a elevata intensità di movimento. Realizzato in tessuto piquet dall’elevata funzionalità e inserti in rete sul dorso, il capo garantisce una perfetta traspirazione mantenendo la pelle asciutta. Le coppe sono divise esternamente in tre parti con sostegno laterale e rivestite internamente in tessuto frotté di microfibra idrofila senza cuciture. In questo modo si assicura una vestibilità ottimale – senza fastidiose cuciture sulla pelle – e dona una bella forma al seno. Le spalline dal taglio ergonomico, regolabili sul dorso e imbottite su tutta la lunghezza nonché la morbida fascia sottoseno in microfibra distribuiscono il peso ed esercitano un’azione di alleggerimento. Il seno è assicurato nei molteplici movimenti che deve subire (anche solo correndo) in un capo di ottima qualità nel colore di punta della stagione: l’Heather Grey, l’elegante grigio chiaro che contrasta con l’antracite dei profili e della fascia sottoseno. Altra caratteristica importante di questa linea, come le altre linee sportive di Anita, è quella di offrire il massimo sostegno e perfetto comfort anche nelle taglie più grandi senza alterare la forma del seno o schiacciarlo.

 

 

 

 

 

 

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