Il mattino ha la fretta in bocca.
Nella teoria siamo tutti preparati. La colazione è un pasto importante, forse il più importante perché avviene nel momento della giornata in cui tutto comincia e abbiamo bisogno della ‘benzina’ giusta per iniziare nel migliore dei modi.
Solo la corsa praticata al mattino presto giustifica un’uscita a stomaco vuoto. Ma al rientro, bisogna integrare l’energia consumata con un buon pasto, possibilmente insieme ai propri cari e con calma perché poi ognuno verrà assorbito fino a sera dal vortice dei rispettivi impegni.
Per questo è importante che il momento della colazione venga condiviso. Con il compagno, con i figli. Per parlare di come sarà la giornata, di quell’interrogazione che mette un po’ di ansia, di quella domanda che volevi fare da tempo e hai sempre rimandato.
Nella vita mia e di mia figlia lo sport è molto importante, io con gli allenamenti legati al running e lei con l’arrampicata, la ginnastica artistica e il nuoto. Tutto questo dopo aver passato 8 ore a scuola. E’ ovvio che se fin dall’inizio della giornata non viene assunta la giusta quantità di carboidrati, proteine, vitamine e minerali, l’energia non è sufficiente e la concentrazione scarseggia.
Ma nella pratica? Cosa succede?
Dal suono della sveglia in poi, la mattinata è abbastanza delirante. Sveglio mia figlia che impiega un’eternità per lavarsi e vestirsi. Le preparo la colazione, il tempo passa inesorabile. Lei si siede a tavola che ha ancora gli occhi chiusi e mentre io sono distratta dalle innumerevoli cose da fare prima di uscire da casa come ritirare il bucato, rileggere e mandare quell’email, annaffiare le piante, nutrire il cane e il gatto, svuotare la lavastoviglie, portare il cane al parco, lei si ipnotizza davanti alla tv.
Ecco che la casa si trasforma nel ‘nonluogo’ di Augè dove la colazione diventa un momento funzionale e non emozionale.
Nonostante tutto, non sopporterei l’idea che mia figlia possa uscire ad affrontare la giornata senza aver mangiato.
Eppure molti, moltissimi bambini in Italia (per non parlare del resto del mondo), la colazione non possono farla per indigenza.
I dati parlano di 4,1 milioni di persone nel nostro Paese in stato di povertà assoluta, 1 milione di questi sono minori.
Kellogg oltre ad essere l’azienda leader mondiale nei cereali, porta con sé una lunga storia di filantropia iniziata fin dalla fondazione, nei primi del ‘900.
Per questo, credendo fermamente nel valore e nel diritto per tutti alla prima colazione, vent’anni fa ha creato un programma di responsabilità sociale chiamato ‘Breakfast for Better Days’ per aiutare i bambini e le famiglie bisognose di tutto il mondo.
In Italia questo importante aiuto viene offerto da Kellogg in collaborazione con il Banco Alimentare, distribuendo prodotti per la prima colazione in maniera estremamente precisa e mirata a seconda del reale fabbisogno sul territorio.
Nel 2015 sono stati donati da parte di Kellogg 6 milioni di porzioni di cereali e snack nelle 21 sedi del Banco Alimentare. Per il 2016 verranno donati 200.000 euro in aiuto dei 135.000 bambini assistiti delle case famiglia e delle comunità, per offrire loro una prima colazione nutriente.
A livello mondiale invece l’obbiettivo per il 2016 è quello di fornire 1 miliardo di porzioni tra cereali e snack, oltre la metà delle quali sono colazioni, ai bambini e famiglie in difficoltà.
Un’iniziativa senza dubbio notevole a favore di chi è meno fortunato di noi.
E i più fortunati cosa possono fare? Sostenere queste iniziative e donare il proprio tempo libero con il volontariato.
E fermarsi un attimo la mattina. Almeno il tempo di una colazione. Baciare e abbracciare i nostri figli al loro risveglio è importante almeno quanto starci insieme mentre consumano un pasto così importante. Anche soltanto esserci senza dire nulla di particolare basta a loro per associare questo momento della giornata alla condivisione in famiglia e non più alla fretta e alla solitudine.
In collaborazione con Kellogg
Non sapevo di questa iniziativa che condivido al mille per mille , non solo sotto il punto di vista nutrizionale ma anche psicologico. Sappiamo tutti quanto piace ai bambini e ragazzi una colazione appetitosa! Privarli di ciò è un delitto.
Complimenti alla Kellogg!
Vero 🙂 Kellogg supporta da sempre le famiglie in difficoltà. Non è da tutti!