La sicurezza quando si corre è fondamentale per tutti, ma in particolare per noi donne.
Non sottovalutiamo mai l’importanza di attuare tutti gli accorgimenti possibili per abbassare i rischi e gli imprevisti che possono capitare quando usciamo da sole a correre.
Prima di chiuderci la porta alle spalle e uscire, anche solo per un allenamento di pochi chilometri, assicuriamoci di esserci preparate al meglio per goderci la nostra corsa in sicurezza.
Come?
Prima di lasciarvi alcuni consigli, quasi scontati ma fondamentali, vi vorrei parlare di un dispositivo che ha colpito la mia attenzione.
Si chiama D-One, una vest leggera (150 g.) studiata per tutti i runner, anche per gli uomini, frutto della ricerca di D-Air Lab, azienda fondata da Lino Dainese per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie per la protezione dell’uomo nelle sue attività quotidiane.
Chiamata manuale
D-One permette di effettuare chiamate in modo rapido. In caso di aggressione poter contattare velocemente qualcuno può fare una grande differenza: premendo il pulsante integrato nel tessuto all’altezza del petto parte una chiamata diretta per avvisare tre numeri pre-impostati. Contemporaneamente alla telefonata parte un SMS con il messaggio di allarme e le coordinate GPS per essere localizzati, si attiva il suono della sirena dagli altoparlanti del telefono e i led cominciano a lampeggiare.
Localizzazione
Non solo. Spesso si va a correre in sentieri fuori mano o in orari poco frequentati e quindi, qualora si dovesse verificare un imprevisto, potrebbe risultare un problema indicare la propria posizione. Ecco perché D-One insieme alla chiamata invia un SMS con le coordinate del posto in cui ti trovi, il messaggio di allarme e il luogo dell’attivazione. In questo modo puoi correre dove vuoi, perché in caso di necessità le persone sapranno sempre dove sei.
Chiamata automatica
Inoltre, non appena i sensori di movimento incorporati nel gilet rilevano un’immobilità prolungata, la chiamata d’aiuto si invia in automatico insieme ad un SMS con le coordinate GPS. Una funzione utile in caso di malore improvviso, perdita di sensi in seguito a un incidente, una caduta imprevista.
Alta visibilità
D-One dispone di led frontali e posteriori perfettamente integrati con il suo design: basta premere l’interfaccia touch per accenderli, regolare l’intensità e rendersi perfettamente visibili in caso di allenamento notturno o di scarsa luminosità.
Collegamento tramite app
D-one e lo smartphone dialogano tramite un’app con cui è possibile gestire ogni aspetto e tenere tutto sotto controllo. Le funzioni sono veloci da impostare per permettere di usare il dispositivo immediatamente.
L’idea di questo dispositivo intelligente mi ha entusiasmata così tanto che ho cercato di saperne di più, intervistando Marco Soliman, business development manager di D-Air Lab
Come nasce il progetto D One?
D-One è il primo prodotto nato per dare sicurezza ai runner. Facendo un’analisi di mercato e una ricerca su quelli che potevano essere gli argomenti sensibili, ci siamo accorti che nella corsa ricorre il tema dell’insicurezza. Paura di correre al buio, paura di essere aggrediti o di avere un malore. Ecco perché abbiamo pensato a questo capo di abbigliamento intelligente. Del resto portare sicurezza nella via quotidiana delle persone fa parte del DNA di D-AirLab.
Qual è il target al quale si rivolge il prodotto?
Ci aspettiamo un pubblico prevalentemente femminile anche se le funzioni di questo gilet sono indirizzate sia alle donne che agli uomini.
Quali sono i punti di forza di questo prodotto?
Sicuramente la e-call che permette di chiedere aiuto in maniera veloce nel momento del bisogno. Ma anche il rilevamento di caduta, la localizzazione e i led che rendono ben visibili.
Si può utilizzare anche nei sentieri in montagna o trail running?
Questa prima versione è dedicata a un target più urbano. Personalmente l’ho già testato sui sentieri di montagna, quindi per il trail running va bene. Tuttavia a breve provvederemo a lanciare un modello sul mercato che sia più adatto alle corse off-road.
Dove verrà distribuito il prodotto? Quali negozi fisici?
Lo distribuiremo nei negozi di running specializzati. E prevediamo anche degli eventi in-store dove i runner potranno venire a conoscere il prodotto e testarlo personalmente. A tal proposito stiamo organizzando un evento presso Sport3K di Bologna.
E ai ciclisti? Ci avete pensato?
Certamente. I ciclisti non amano aggiungere strati al loro abbigliamento. Ecco perché per loro abbiamo pensato a delle bretelle molto essenziali ma con le stesse importanti funzioni. E’ un prodotto ancora in via di sviluppo, ma speriamo di immetterlo presto sul mercato.
Ancora qualche consiglio per correre in sicurezza
Prima di uscire di casa, informa qualcuno che stai andando a correre. Fagli sapere che strada farai o in che parco andrai a correre.
Se esci a correre da sola, cerca di scegliere un luogo frequentato da altri runner o da persone che fanno attività all’aria aperta.
Se esci da sola, porta sempre il cellulare con te. Esistono app che permettono di contattare le centrali uniche di risposta del numero per le emergenze 112, inviando automaticamente la propria posizione. Esistono anche smartwatch di ultima generazione da dove è possibile chiamare direttamente il numero di emergenza.
Usa gli auricolari con intelligenza: tieni la musica molto bassa o usa solo un auricolare. Ma se corri in un posto isolato, spegni la musica e ascolta i rumori che hai intorno.
Fai attenzione all’ambiente che ti circonda e cogline i segnali e agli atteggiamenti insoliti. Come quelli di uomini che passeggiano da soli al parco o di macchine che passano lentamente. Meglio guardare chi c’è al volante invece di evitarlo, e magari memorizzare la targa in caso di necessità.
Se siete in un luogo di villeggiatura che non conoscete o andate a correre in strade isolate, prendete in considerazione di portare con voi un mezzo di difesa, come uno spray urticante.
Ricordatevi che la cosa migliore da fare per evitare rischi è correre in compagnia. Se non avete un compagno o una compagna fissa, cercate i gruppi di runner nella vostra città. In tutta Italia esistono anche gruppi di corsa organizzati appositamente per non far correre le donne da sole.