Il cammino che ci porta dritti alla meta è più importante della meta stessa.
Le rinunce e i sacrifici che si fanno per seguire gli allenamenti non sono mai inutili. La somma delle nostre uscite in scarpe da running compongono un sogno. E quando si vive per realizzare quel sogno o perseguire un obiettivo, la vita è più bella. Viviamo e ci alimentiamo di quell’energia che ci fa alzare all’alba, che ci fa rinunciare a feste o cene per andare a letto presto, perché queste rinunce sono la cura che mettiamo per non rovinare quel cammino, il cammino che ci porta dritti alla meta, che è più importante della meta stessa.
Questi pensieri sono motivanti per me e quindi indispensabili, soprattutto quando il coach ti presenta la nuova tabella, quella che vorresti iniziare sempre domani. Quella che quando accendi il computer appare subito prima di tutto sul desktop, come se fosse posseduta dal demonio. Ma proprio quella tabella mi ricorda che il mio prossimo obiettivo è lì davanti ai miei occhi e per poterlo raggiungere, non devo mai perderlo di vista.
Sensation 2: una questione di fiducia
La fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità è sempre il primo passo per iniziare. Ma anche la fiducia in una buona scarpa che non ti riservi brutte sorprese è importante. Ad accompagnarmi nel mio prossimo cammino ci saranno ancora loro, le Sensation 2 di 361 Degrees, una delle scoperte più entusiasmanti degli ultimi mesi. Già mie compagne di corsa dallo scorso inverno quando stavo preparando la Roma Ostia, queste scarpe eccezionali saranno ai miei piedi ancora nei mesi che verranno. Il brand asiatico, arrivato da poco in Italia, ha dimostrato presto di essere all’altezza dei runner più esigenti. Ideale per le medie e lunghe distanze, la prima sensazione indossando le Sensation 2 è quella di comodità e ammortizzazione, grazie alla tecnologia Quickfoam, un sistema formato dalla soletta, dall’intersuola e dalla suola, tre elementi uniti insieme tramite tecnologia QDP (QuickDynamic Performance System). La combinazione di questi tre strati crea un sistema flessibile e reattivo dove il comfort rimane invariato perché il Quickfoam è una miscela di EVA e gomma incapsulata in un una pellicola di poliuretano per evitarne lo schiacciamento e quindi non perderne l’efficacia, anche dopo moltissimi chilometri di utilizzo della scarpa. La tomaia in Air Mesh è leggera e traspirante, mentre posteriormente in corrispondenza del tallone il supporto è presente sia interiormente che esteriormente. Anche la punta ha un alto supporto anatomico per mantenere il comfort più a lungo. E sempre a proposito di punta, in corrispondenza della suola l’avampiede è in espanso di gomma, per avere reattività maggiore in fase di spinta.
La grafica della tomaia è bellissima e non passa inosservata. Per chi deve affrontare molti chilometri e ha bisogno di ammortizzazione, sono l’ideale. La scarpa è leggera (280 gr quella da donna) e il drop è di 8 mm. La calzata è neutra. Se spingi durante la corsa, si adeguano facendo bene il loro lavoro di supporto alla velocità. Se noni ha particolarmente bisogno di supporti, queste scarpe ti portano lontano, in tutti i sensi, senza farvelo pesare. Da provare!