Quando arrivi a Napoli ti rendi subito conto che non sei stata tu a sceglierla, è lei ad aver scelto te. Perché Napoli te la devi meritare e non è per tutti. Quando giri l’angolo di un vicolo e all’improvviso ti sorprende il mare, la luce sbuca dal nulla, come a volerti tranquillizzare. E allora ringrazi silenziosamente di essere qui. Qui, dove nulla di veramente brutto può succedere, il karma ti presenta il conto, nel bene o nel male. Mentre passeggi per la città o mentre corri una mezza maratona. Napoli ti restituisce tutto. Compreso il mio cellulare e i miei soldi persi in partenza.
Vorrei tranquillizzare gli esaltati e gli atleti “professionisti”: siamo in tanti a correre con il telefono, state sereni, noi non siamo come voi, siamo podisti, amatori, tapascioni, chiamateci come volete. E perdere qualcosa a volte ti fa capire due o tre cose importanti che le tabelle non insegnano.
Se a Napoli sei partita da poco e torni indietro alla ricerca disperata del telefono, inevitabilmente ti scontri con ci sta avanzando in senso opposto. Ma, al contrario di Milano, le persone che ti investano non ti insultano, semplicemente cercano di evitarti e ti chiedono se va tutto bene.
Da sola sulla linea dello start quando anche il servizio ambulanza e il servizio scopa se ne sono andati, indecisa se partire o rinunciare, potresti accorgerti di avere una compagna di corse dal cuore grande, disposta a tornare e venire in soccorso. Alessandra è esattamente come Napoli: è generosa ma non è per tutti.
Al quarto chilometro, mentre sei dentro la Galleria di Posillipo e inizi la lunga discesa con le gambe ancora fresche e la falcata generosa, un atroce pensiero ti assale e ti fa dimenticare del tuo telefono andato perso: quella stessa strada la incontrerai anche al chilometro 17 e sarà tutta salita, quando le gambe non saranno più tanto spavalde.
Il percorso della Napoli City Half Marathon è stupendo, per gran parte corre lungo il mare e il Golfo, una visione incredibile che ti apre cuore, occhi polmoni. La gara non è semplice, ma se la si affronta con intelligenza regala grandi risultati come è successo ai MICS, in particolare a Claudio, Rita, Alessandra, Gigi, Luigi e Cinzia con il loro Personal Best conquistato con grande classe, e alla prestazione di Carlotta, MICS anche lei per due giorni e terza di categoria. Chi ama la corsa, merita di partecipare alla Napoli City Half Marathon, per scoprire un’organizzazione impeccabile che non si è lasciata sorprendere e ha accolto 6.700 partecipanti, ben 2.500 in più rispetto all’anno prima.
Stare nelle retrovie, tra gli ultimissimi, è una gioia. Le persone mentre corrono si raccontano di tutto, salutano e baciano i parenti lungo la strada, la festa prende forma per ogni gruppo che incontri, e tu, mentre allunghi il passo per recuperare il tempo perso sei quasi dispiaciuta ad abbandonare quell’isola felice, vorresti stare a sentire la fine di quei discorsi spensierati o metterti a cantare insieme agli altri. Prenderla così, com’è iniziata, che tanto la fine già la conosci.
Mentre correvo e pensavo a dove potesse essere il mio telefono, tre chilometri davanti a me c’era un tizio che affrontava tutta la sua gara con lo smartphone (e i soldi) di un’estranea in mano, non proprio uno spasso per lui farsi 21 km così, oltre al fatto che raccogliere un oggetto subito dopo la partenza era già stato un rischio non indifferente. Ma lui è Luciano De Marco, un uomo speciale, un gentiluomo come pochi ne esistono al mondo.
La musica trionfale che ha accompagnato ognuno di noi verso il traguardo ha reso ancora più speciale un lieto fine, quello della gara, delle persone che l’hanno corsa, di una città che per un fine settimana ha dimostrato di essere all’altezza di qualsiasi sfida.
Cristina
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Scrivere questo post, a conclusione di questa esperienza straordinaria, non è per me un impresa semplice. Ho ancora negli occhi Napoli e la sua gente, i runners, tanti, che ci hanno riconosciuto nei vicoli, e che abbiamo avuto il piacere di conoscere, ma ancor di più ho nel cuore i volti di tutti i MICS Runners, che girano sorridenti per una città che, come nessun altro luogo può fare, li ha legati indissolubilmente ad essa, per sempre.
Ho pensato di dedicare un pensiero a NAPOLI riservandomi un momento intimo, delicato, che voglio condividere con tutti voi.
UN GIORNO ALL’IMPROVVISO…MI INNAMORAI DI TE..
Ti sei fatta bella NAPOLI, ti abbiamo atteso tanto, e tu non ci hai deluso, ti sei presentata all’appuntamento lasciandoci senza parole.
E quando hai deciso di mostrarti in tutto il tuo splendore, non sei passata inosservata; in un attimo hai fatto azzurro il cielo e ci hai stretto in un tiepore amorevole, ed è stata un esplosione di colori e di sorrisi. Abbiamo sentito la tua voce, la voce del mare, e il tuo profumo, dolce e accattivante. Non ci hai fatto mancare nulla NAPOLI, proprio nulla.
Tutto è avvenuto così, in quella che era iniziata come una piovosa domenica mattina, e questa frase, tanto cara ai napoletani, ha avuto un senso per ognuno di noi perché quel giorno, all’improvviso, ci innamorammo di te..e il cuore ci batteva… non chiederci il perché.
Luigi Ruscetta