Nuova ASICS GT-2000 8: una Gran Turismo con l’anima sportiva

Questa ottava della GT-2000 8 nata nel 2012 in ASICS, ci ha catturato cuore e occhi sin dal primo approccio “Out of the Box”.

La versione che ho ricevuto in test in un azzurro brillante in combinazione con una linea davvero accattivante mi ha subito colpito, così come la sensazione di estrema leggerezza una volta tenuta in mano.

Questo sarebbe del tutto normale per una scarpa di definizione neutra, ma qui ci troviamo di fronte a un modello che fa del controllo del movimento il suo cavallo di battaglia, con un peso di 285 g nella versione maschile che ho tra le mani (USA 9), e 235 g in quella femminile.

L’intento della GT-2000 8 è accompagnare gli utilizzatori nelle uscite medio/lunghe, utenti alla ricerca di una buona stabilità, ma anche di una buona reattività della scarpa stessa, non volendo compromettere in toto questa prerogativa a scapito di una buona tenuta mediale anti-pronazione.

Se questo era lo scopo, è stato perfettamente centrato da ASICS che con questa GT-2000 8 ha creato una scarpa davvero eclettica da questo punto di vista, tanto che io, essendo un utilizzatore di scarpe neutre, ho apprezzato subito la leggerezza e la reattività della scarpa, ma allo stesso tempo ne ho apprezzato anche la sicurezza e il controllo del movimento ad ogni appoggio.

Al piede il senso di confort è immediato, le imbottiture su tallone e linguetta fanno perfettamente il loro lavoro, mentre la calzata è bella confortevole anche se subito si capisce l’ottima tenuta mediale.

La tomaia in Engineered Mesh avvolge bene il piede dando una bella sensazione di sostegno, ma allo stesso tempo è bella elastica e non presenta alcun punto di forzatura sull’avampiede.

La tenuta mediale è data dal sistema USS ( Underlayed Support System ), praticamente una piccola struttura di sostegno che è parte stessa della tomaia ed è presente appunto nella zona da supportare.

Facendo i primi passi di corsa emerge subito il lavoro dell’elemento che contraddistingue ormai da sempre ASICS, e cioè il cuscinetto in gel posto nella zona del tallone, che rende davvero una sensazione di morbido durante l’atterraggio a chi dovesse correre in rullata completa. Mentre l’intersuola in Flytefoam, ormai un must di ASICS, rende elastica la risposta dinamica della scarpa.

Nella zona plantare un altro materiale che ha fatto la storia di ASICS, il Duomax, che conferisce quel bel senso di stabilità e controllo a ogni appoggio.

Ad ogni uscita seguente alla prima la scarpa mi ha conferito un confort e una morbidezza crescente ed anche su terreni accidentati. La tenuta del piede non è mai venuta meno, questo infondendo davvero un’alta percezione di sicurezza e di affidabilità.

Il grip performa su ogni terreno, non ho mai percepito momenti di mancanza di tenuta, ne in atterraggio ne in spinta, che si trattasse di strada, strada bagnata o sterrato.

In conclusione, un’ edizione davvero ben riuscita che consiglierei a tutti quelli che amano sentire un buon controllo del movimento, diciamo una Gran Turismo da lunghe distanze, ma che non vogliono per questo rinunciare ad una scarpa dall’anima sportiva, leggera e reattiva.

Queste caratteristiche credo che ne facciano una scarpa aperta a una grandissima fascia di utilizzatori, sia agli amanti delle medie lunghe distanze, sia a chi, anche in distanze più brevi, amasse sentire i suoi passi sicuri in totale controllo, poiché le doti di reattività di questa scarpa non ne penalizzeranno assolutamente il rendimento in termini cronometrici.

Alessandro Arboletto

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