Ecco qualche ottimo motivo:
Il percorso completamente rinnovato
Si parte da Palestro e subito si passa dalla Stazione Centrale, poi dai Bastioni di porta Venezia, si costeggiano i Giardini Pubblici e si corre un tratto lungo la circonvallazione più interna, quella dei bei palazzi e delle vie storiche dietro il Conservatorio. Poi si arriva in corso Vittorio Emanuele e in piazza del Duomo. Si continua in piazza della Scala e via Manzoni, e si entra in un pezzettino di quadrilatero della moda e poi dalla zona Brera si arriva in piazza Cairoli dove tra la trama dell’Expo Gate si scorge il Castello Sforzesco. Subito dopo si arriva in piazza Cadorna e i primi 10 km, i più belli e caratteristici, sono passati. Costeggiando il parco Sempione si inizia a uscire dal centro storico. Le vie si allargano e si entra nelle arterie principali dalle quali si entra e si esce dalla città, fino al ventesimo chilometro: si arriva alla mitica montagnetta di San Siro. Si prosegue costeggiando lo storico Ippodromo e proseguendo si entra nel bellissimo parco di Trenno. Sono due chilometri in mezzo al verde, godetevelo, la vera fatica deve ancora arrivare. Si arriva al quartiere Gallaratese e facendo inversione si torna indietro verso Corso Sempione allungando dalla via Gallarate e dintorni. Questo è il tratto degli ultimi chilometri. I più faticosi. Mi raccomando all’idratazione e al rifornimento di energia. Se si arriva fino a qui, non si può rischiare di cedere prima del traguardo. Mentre si corre lungo il Corso si scorge in lontananza l’Arco della Pace. Lo si raggiunge e lo si lascia a sinistra per entrare nel Parco Sempione. 40 km sono passati. Il percorso è quasi al termine, si passa dalla zona Garibaldi per arrivare in corso di Porta Venezia. Quando vedete il museo di Storia Naturale, siete arrivati.
RunGreen
La Maratona di Milano detiene la ReSport Certification, relativa alla sostenibilità ambientale e sociale degli eventi sportivi. Numerose sono le iniziative per ridurre al minimo l’impatto della manifestazione sull’ambiente. Quest’anno verrà distribuita un’unica sacca invece di due, verrà potenziata la raccolta differenziata, e il riciclo. Tutto quello che si può riutilizzare verrà recuperato e donato ai poveri, dal cibo dei rifornimenti agli indumenti.
Inoltre per la prima volta, per chi soffre di celiachia saranno compresi nei rifornimenti prodotti gluten free.
Corri dona e vinci
Ultimo e più importante motivo per partecipare: “Corri, dona, vinci” è il motto del Charity Program, il progetto di solidarietà nato nel 2010, ideato e sostenuto dalla SuisseGas Milano Marathon, il grande evento sportivo organizzato da RCS Sport, che si svolgerà domenica 12 aprile nel centro di Milano.Il Charity Program consente a tutti i runner, maratoneti o staffettisti, di correre per un’organizzazione non profit (ONP) a scelta, aiutandola a raccogliere fondi per realizzare i suoi progetti.
Durante la procedura d’iscrizione sul sito http://milanomarathon.it/charity_partners/ i partecipanti potranno infatti sposare uno dei progetti di solidarietà proposti dalle 65 Onlus partner del programma: cliccando sul logo di ciascuna onlus è possibile approfondire il progetto e la missione di ogni ONP. L’iscrizione ha un prezzo minimo di 145,00 euro, ma ciascuna organizzazione non profit può applicare differenti condizioni in base alla propria politica di raccolta fondi.
Le onlus coinvolte, suddivise in 4 categorie di appartenenza (Platinum, Gold, Silver, Bronze) hanno attivato una serie di iniziative e coinvolto testimonial e VIP ambassador che hanno accettato di correre in favore del progetto che sta loro più a cuore.
Dal 2010, anno di nascita del Charity Program, l’iniziativa ha raccolto circa 2.200.000 euro di donazioni e ha visto la partecipazione di oltre 215 organizzazioni non profit. Una crescita costante e progressiva, culminata con il grande successo dell’edizione 2014 che ha raccolto oltre 700.000 euro di donazioni, il 20% delle quali pervenute grazie al Personal Fundraising.È infatti possibile impegnarsi in prima persona nella raccolta fondi organizzando una colletta online sul portale della piattaforma Rete del Dono (www.retedeldono.it), diventando così Personal Fundraiser, veri e propri ambasciatori della onlus che si decide di sostenere. Sul sito ufficiale di SuisseGas Milano Marathon (http://milanomarathon.it/rete-del-dono/) è possibile monitorare in tempo reale e anche partecipare alla corsa benefica e solidale dei singoli sostenitori che hanno scelto di attivarsi in prima linea e avviare una “campagna di raccolta fondi”.L’obiettivo dell’organizzazione è quello di diffondere un approccio “anglosassone” al mondo della beneficenza, coinvolgendo attivamente i partecipanti in un progetto di fund raising di cui farsi direttamente sostenitori e promotori. Grazie a tutte le iniziative collegate al Charity Program, la SuisseGas Milano Marathon è diventata nel tempo il più rilevante evento sportivo singolo italiano per attività di fund raising. L’associazione Podisti da Marte (www.podistidamarte.it) si conferma Charity Coordinator di tutto il programma, supportando i soggetti partecipanti con workshop, seminari gratuiti e una serie di altre iniziative collegate al più grande evento sportivo in termini di raccolta fondi in Italia.Per iscriversi tramite un charity partner: http://milanomarathon.it/charity_partners/
Alla luce di queste motivazioni, sarebbe auspicabile che durante l’evento venga interdetto il traffico delle moto e delle macchine. Magari per tutto il giorno, nell’ottica di regalare ai milanesi una giornata ecologica e sportiva. Stiamo parlando di una Maratona che si svolgerà in una città europea, la città dell’Expo. Non vorremmo mai vedere automobilisti arrabbiati che imprecano contro i podisti e viceversa. Il problema non deve neanche sussistere. Milano Marathon ce la mette tutta per rinnovarsi e offrire servizi sempre migliori, il comune di Milano deve necessariamente stare al suo passo.