Più resistenza sotto sforzo, recupero più veloce: il test T-NES POWER

In questi ultimi 3 mesi sono stato impegnato nel periodo di preparazione dell’utramaratona Sorrento Positano, una gara di 54Km con circa 1500 metri D+ di dislivello totale.

Nello specifico negli ultimi due mesi ho avuto modo di correre distanze importanti con sedute molto ravvicinate, partendo da un 33km (sabato) + 17km (domenica), seguiti la settimana seguente da una 21km a ritmi medi.
Dopo una settimana di scarico la maratona di Venezia per poi ancora scaricare una settimana e chiudere il ciclo con i 42 Km del Valtellina Wine Trail con circa 1800mt D+.

Insomma un carico di lavoro non leggero che richiedeva una buona dose di forza muscolare e soprattutto buone doti di recupero muscolare.

In questo contesto ho avuto modo di provare un nuovo prodotto, diciamo la nuova frontiera dei supporti all’allenamento e dell’integrazione, un supplemento biofisico.

Il prodotto è il dispositivo biotecnologico T-NES POWER (Technologies-NewEraSport).

Si presenta come un dispositivo usa e getta e si propone, attraverso l’uso di una parte centrale a base di nanoparticelle, di interagire al livello delle cellule muscolari nervose e vascolari per dare un supporto sia alla resistenza sotto sforzo, sia di velocizzare il recupero muscolare.
Il dispositivo ha una funzione di 48 ore e va applicato almeno 15 minuti prima dello sforzo, per un totale di due dispositivi ogni settimana.

Io l’ho sempre applicato sulla spalla, su pelle pulita e priva di accidenti sulla cute. Ho cominciato il ciclo nel momento più alto di carico del programma, seguendo l’alternanza di giorni venerdì / martedì, cioè applicandolo il venerdì sera per 48h e poi il martedì mattina per 48h, così da massimizzarne l’efficacia sotto sforzo e durante il periodo di recupero.
Così per sei settimane (le due settimane di scarico non li ho applicati).

La cosa che davvero mi ha colpito sono stati i tempi di recupero dallo sforzo massimale, che confrontati con la prima parte del mio programma di allenamento si sono davvero accorciati, permettendomi di fare allenamenti di alta quantità e poi di buona intensità durante la settimana con frequenze molto più serrate.

Ho potuto apprezzare anche un’altra caratteristica del prodotto, quella di limitare le lesioni muscolari durante lo sforzo, specialmente durante l’ultimo allenamento che ho fatto sui 42Km del Valtellina Wine Trail, percorso costellato da discese lunghe e ripide, spesso anche sul cemento di strade poderali. Insomma l’humus perfetto per non riuscire a correre per i seguenti 4/5 giorni.
I dolorini ci sono stati, ma sono stato in grado di fare allenamenti di recupero già dal giorno seguente la gara (che si è tenuta di pomeriggio/notte), con conseguente velocizzazione dei tempi di ritorno alla normale efficienza muscolare.

Anche la forza muscolare ne ha beneficiato, alternando usualmente il lavoro sulla corsa con sedute di potenziamento in palestra. Ho potuto rilevare una tenuta allo sforzo migliorata ed anche in questo caso un recupero ottimizzato.

Quindi un gran bel supporto per me in questa fase intensa di lavoro. Aspetto adesso di metterli alla prova nella giornata clou di tutto il programma: quella dell’ultramaratona Sorrento-Positano. Sarò qui a raccontarvi come è andata, intanto non posso che essere soddisfatto dell’uso del T-NES POWER e del suo supporto alle mie fatiche quotidiane 🙂

Alessandro Arboletto

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