Parigi. I bei palazzi e l’aria frizzante del primo mattino. È un piacere passare per le vie della città e mangiare (con gli occhi) tutti i croissant e i pain au chocolat che spuntano dalla vetrine delle tante brasserie e pasticcerie. Mentre cammino veloce penso che abitare qui sarebbe un sogno. Gli odori e i profumi si mescolano in un’essenza speciale, quella di un vissuto diverso. Cosa mai potrebbe succederti di brutto in una città del genere? È un pensiero infantile, lo so, alla fine tutto il mondo è paese, lo vedo negli occhi e nei gesti dei passanti che camminano veloci verso la loro meta e che hanno stampate sui volti le stesse preoccupazioni, gli impegni, il buonumore, il malumore e lo stress degli abitanti della mia città. Ma in questi due giorni a Parigi accadranno solo cose belle.
PureMove Bra
Il lancio del nuovo reggiseno di Reebok porta con sé un messaggio importante, perché legato alla nuova campagna del brand che ha come protagoniste donne che trasformano se stesse e il mondo che le circonda, migliorandosi ogni giorno a livello mentale, fisico e sociale. Mai come ora la filosofia “Be More Human” del brand è lontana dagli stereotipi di bellezza inarrivabile, avvicinandosi a quella reale che popola il mondo femminile, quella imperfetta, soggettiva, legata alle azioni e alle emozioni, e non certo a una taglia impossibile da indossare. Ecco perché il nuovo reggiseno rispecchia in pieno questa filosofia, essendo stato progettato per essere utilizzato proprio da tutte e per qualsiasi attività fisica.
Innanzitutto le taglie. Il problema della M che sta troppo stretta ma la L sta troppo larga, non esiste più: XS, XS+,S, S+,M, M+,L,L+, XL, XL+, ben 10 taglie che sfidano anche il seno (e il giro torace) più difficile. Una volta indossato, il tessuto si modella sulla forma del seno ed è praticamente una seconda pelle. Il disagio di indossare un capo inadeguato su una zona così delicata del nostro corpo finalmente non c’è più. Ma questo Reebok lo sa bene e non a caso PureMove Bra è il frutto di tre anni di ricerca, dove il punto di partenza è stato proprio un approfondito studio del mondo femminile legato al fitness. E dove ne è emerso che una donna su cinque evita di fare attività fisica perché sprovvista del reggiseno sportivo adatto.
Ma la vera innovazione di PureMove Bra sta nell’adattarsi, oltre a più tipi di seno, anche a più tipi di movimento. Come? Grazie alla tecnologia Motion Sense, il tessuto tecnico viene trattato con STF (Sheer Thickening Fluid), una sostanza simile a un gel che assume forma liquida quando il corpo è fermo e si irrigidisce con l’aumentare dell’intensità del movimento. In pratica man mano che un allenamento aumenta di intensità, il tessuto si riduce in elasticità per dare maggiore sostegno.
Gli amici d’oltralpe, per essere sicuri di farci “sentire” la trasformazione che il reggiseno attua sul corpo una volta indossato, ci hanno sottoposto ad una lezione di HIIT presso la Salle de Sport (quale miglior prova?), a base di squat, affondi, burpees e mountain climber. L’intensità dei movimenti ha messo davvero alla prova il reggiseno che ha fatto il suo dovere, senza tuttavia strizzare il seno e il torace e lasciando libero il respiro. Il contenimento, con tutti quei salti, se non ci fosse stato sarebbe stato un po’ un problema, soprattutto per chi come me no ha il seno piccolo. La seconda prova è stata, ovviamente la corsa passando da alcuni punti iconici di Parigi, les Jardin des Tuileries, la Senna, la Tour Eiffel, fino all’arrivo a Palais de Tokio, dove abbiamo goduto di un rinfresco speciale e di un concerto live, tra suoni e luci che hanno scaldato l’atmosfera già resa magica dalla Tour Eiffel tutta illuminata.
Ma torniamo alla sessione di running. Durante il movimento le oscillazioni naturalmente ci sono ma, diventando il tessuto più rigido, sono ridotte. Questo contenimento è molto importante, perché durante la corsa, il seno non solo si muove su e giù, ma anche da lato a lato. Se pensiamo che il senso non ha muscoli ma è sostenuto dai pettorali ed è mantenuto al suo posto in larga misura da un solo legamento, l’importanza del giusto bra in un’attività fisica intensa è fondamentale non solo per togliere il disagio a chi ha un seno grande, ma è indispensabile per tutte, indistintamente dalla taglia. PureMove Bra è un risultato eccellente ottenuto anche grazie alla collaborazione di Reebok con l’università di Delaware. Nelle procedure di test infatti sono stati applicati ben 54 speciali sensori di movimento per tracciare i sobbalzi (normalmente se ne usano 2/4) e creare così il sostegno perfetto.
Lungo la Senna ci siamo fermati per una pausa squat, per testare il bra in una situazione più “tranquilla”. Per sentire come il reggiseno riprenda gradualmente la sua elasticità tornando ad essere, in tutto e per tutto, una seconda pelle. Vorrei a questo proposito soffermarmi anche sul design. Il contenimento e il comfort sono dati anche dal taglio e dalla linea, femminile e molto elegante. Gli orli tagliati a vivo, la traforatura traspirante e la struttura minimalista composta da sette pezzi, fanno in modo che, una volta tolto, anche se tenuto indosso per tutta la giornata come nel mio caso, non ci siano segni di cuciture o di spalline taglienti, non ci siano irritazioni o arrossamenti da sudore. E poi il colore, il nero, l’essenza di tutti i colori. Un grande classico che non passerà mai di moda e che ci farà sentire sempre bene indistintamente dal nostro colore della pelle e dalle nostre forme. Un colore più declinabile e democratico insomma, proprio come il PureMove Bra.
Disponibile qui