#RoadToPizzoccheri: la fatica e la bellezza del Valtellina Wine Trail

La fatica non è mai condivisa, è solo tua. Diversa da quella che sta facendo l’amico che stai trascinando o da cui ti fai trascinare. La fatica è una percezione della mente, e in quanto tale non è mai affidabile. La fatica è un’arte, quella di saper aspettare il momento in cui andrai oltre lei, superando quella sensazione di non farcela.

Ma la fatica è anche la curiosità, il desiderio di fare quel passo che ti consente di avere una risposta – o almeno di provarci ad averla – quel voler scoprire cosa si cela al di là. Seguendo il ritmo del respiro e il  battito del piede sul terreno, nell’esatto istante in cui percepiamo la fatica sentiamo di essere vivi.

Il Valtellina Wine Trail

E quando finalmente arriva la discesa corri più forte, per sciogliere le gambe e la testa, è la mente che decide tutto e ci rende consapevoli di dove possiamo arrivare. Il corpo vibra, il sangue pulsa, e continuare ad alzare il passo, tra i vigneti e un tramonto incerto coperto di nuvole e pioggia, dipende solo da te. Le montagne della Valtellina richiedono rispetto e impegno e mentre prendi fiato e il cuore batte all’ennesima salita, hai già superato i limiti e le paure. Un’altra volta.

Il Valtellina Wine Trail è un viaggio fatto di panorami e singletrack, dove devi guardare bene dove metti i piedi, è  fatto di salite persistenti, che non lasciano un attimo di tregua, fino alle fine è vietato mollare. È fatto di amici, i miei MICS e Karen, Carlotta, Sara. È fatto di quell’attesa al traguardo sotto la pioggia per aspettare l’arrivo del coach alla sua 42 km. Sono le laute ricompense, come la soddisfazione che si prova quando si oltrepassa quella linea e ti mettono la medaglia al collo, e al diavolo la fatica, che non è mai sprecata. È l’organizzazione sempre impeccabile di chi ha saputo coniugare l’amore per il trail running con le delizie eno-gastronomiche che offre il territorio. È una città intera che si mobilita per dare ai runner l’accoglienza che meritano: i centinaia di volontari e gli incoraggiamenti lungo il percorso, soprattutto quello dei bambini, il tifo all’arrivo a Sondrio. E infine sono i miei amati e desiderati pizzoccheri.

Menzione speciale alle mie scarpe, le Neutron 2 di SCARPA

Leggere e davvero belle con i colori e le grafiche dedicate al mondo del trail femminile, comode, con la tomaia in SockFit, le Neutron 2 sono perfette per ogni tipo di terreno in cui sono necessari ammortizzazione, controllo del piede e stabilità laterale. Il terreno di ieri è stato un test perfetto, tra fango, asfalto scivoloso in discesa, sassi bagnati e fogliame sparso. E non sono scivolata neanche una volta, neanche un accenno, merito ovviamente della suola Vibram Megagrip. Drop 6 mm, peso 290 g.

Ci vediamo il prossimo anno #roadtopizzoccheri

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